HomeComunicati StampaGrave aggressione contro gli operai in sciopero all’Alba Srl di Montemurlo

Grave aggressione contro gli operai in sciopero all’Alba Srl di Montemurlo

Durante il presidio sindacale, la titolare ha distrutto i gazebi e colpito i lavoratori con calci e pugni. Poco dopo, altre persone sono arrivate in macchina per aggredire gli operai: uno di loro è rimasto a terra ed è stato portato via in ambulanza.

Questi episodi non sono isolati: la violenza padronale e squadristica contro chi sciopera o partecipa ai picchetti è una costante, una minaccia per chi difende i propri diritti e la propria dignità sul lavoro. Dietro i cancelli si producono capi di brand della moda che in negozio costano quanto lo stipendio di un
operaio, mentre chi lotta subisce aggressioni e intimidazioni.

Diritti negati, aziende che chiudono e riaprono sotto altri nomi, appalti e subappalti che alimentano sfruttamento e precarietà: questa è la realtà del “made in Italy” basata sul lavoro malpagato e sulla repressione di chi osa alzare la testa.

Quello che è successo riguarda direttamente i grandi marchi committenti e tutta la società. Non possiamo permettere che Prato resti la città dei diritti negati e delle aggressioni contro chi sciopera.

La solidarietà va agli operai aggrediti e a chi lotta ogni giorno per condizioni di lavoro dignitose. La risposta deve essere una sola:
organizzazione, mobilitazione, lotta collettiva.

Per questo rilanciamo l’appello: serve uno sciopero generale in grado di unire le lotte, respingere la violenza padronale e rivendicare diritti per tutti i lavoratori.

Auro Bizzoni, responsabile nazionale lavoro dei Giovani Comunisti/e

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