La più totale solidarietà di Rifondazione comunista alle lavoratrici, ai lavoratori e agli artisti del Teatro La Fenice oggi in sciopero contro la nomina di Beatrice Venezi alla Direzione Musicale del teatro.
Dalla fine di settembre era stato dichiarato lo stato di agitazione permanente contro una nomina di carattere totalmente politico, decisa senza alcuna consultazione democratica e in base a un curriculum non all’altezza della storia e della tradizione de La Fenice.
Sono stati disdetti molti abbonamenti, moltissimi sono stati annunciati. Sono stati migliaia e migliaia gli artisti che da tutta Italia hanno manifestato la loro solidarietà e la loro contrarietà alla nomina della Valenzi: dal Teatro alla Scala, al Petruzzelli, al San Carlo, al Teatro dell’Opera e a tanti altri.
Nonostante questo e con l’arroganza che distingue questo governo, il Sindaco di Venezi, la Fondazione e il ministro Giuli non fanno un passo indietro. Così come con la stessa enorme arroganza non fa un passo indietro la stessa Venezia.
Dopo giorni di lotta le lavoratrici e i lavoratori del teatro sono stati costretti allo sciopero e lo fanno chiedendo la solidarietà del pubblico e con un concerto gratuito in piazza Sant’Angelo.
Siamo con loro, in difesa del valore della cultura, della storia di un teatro, dei diritti dei lavoratori.
Stefania Brai, responsabile nazionale cultura Partito della Rifondazione comunista/S.E.




